Criticità tenda pre-triage degli Ospedali Riuniti della Valdichiana Senese: L’Azienda TSE corre ai ripari
Dopo la segnalazione dell’O.S. NurSind Siena e dei suoi delegati di zona sulle condizioni di lavoro che devono sopportare i colleghi infermieri e oss che prestano servizio presso la tenda pre-triage degli Ospedale, tesa denunciare l’inefficienza dell’impianto di climatizzazione e soprattutto di riscaldamento di suddetta struttura, l’Azienda Toscana Sud Est e la Direzione del Presidio Valdichiana Senese si sono immediatamente mosse a sanare la situazione.
A fine febbraio c.a. la tensostruttura era stata messa in funzione grazie ai volontari della Protezione Civile e posta all’ingresso del pronto soccorso dell’Ospedale di Nottola consentendo di dividere il percorso di persone “a rischio” Coronavirus rispetto a quello di altri cittadini che non hanno sintomi. Inoltre funziona da Check-point negli orari notturni per gli utenti oltre che per il personale che presta servizio in ospedale, è stata usata anche per gli accessi dei dializzati e di notte anche per le rmn in aggiuntiva. Ci riferiamo in particolare alla precarietà dell’impianto di riscaldamento che non era in grado di garantire all’interno della tenda una temperatura decente o paragonabile a quella presente all’interno del Presidio Ospedaliero. Oltre che con le basse temperature i colleghi dovevano infatti combattere con l’umidità. Il mix tra freddo e umidità rende l’attività lavorativa ancor più gravosa soprattutto nei turni notturni.
Ad otto mesi dall’attivazione di questo importante presidio, nessuna miglioria era finora stata posta in essere per garantire a chi vi presta servizio, infermieri e operatori socio sanitari, di lavorare in condizioni adeguate. Tutto ciò fino all’intervento del NurSind Siena.
Ringraziamo quindi l’Azienda Toscana Sud Est e la Direzione del Presidio Valdichiana Senese per la celerità con cui si sono doverosamente mossi.
Rimaniamo ancora in attesa che ai colleghi siano forniti indumenti adeguati per prestare servizio all’esterno dovendo prestare servizio anche nel piazzale antistante la tenda per accogliere tutti coloro che si recano per accedere al Pronto Soccorso oltre che il fornire informazioni ai familiari che per ragioni sanitarie legate al Covid-19 non possono accedere all’interno dell’area di emergenza/urgenza.